correre con la mascherina fa male

Forse i giorni della caccia agli “untori” stanno per finire! Presto potremmo ritornare a correre senza il rischio di essere fermati dalle forze dell’ordine mai così presenti sul territorio per sanzionare, grazie a un decreto legge probabilmente incostituzionale ,tutti i runner d’Italia.

Ci toccherà fare a meno dei droni che diffondono le imprecazioni del sindaco De Luca “dove cazzo vai? Torna a casa!” e dei mitici inseguimenti dei carabinieri sul lungomare di Pescara e chi più ne ha più ne metta!

Un’infinità di barzellette tutte italiane dal retrogusto amaro che hanno accompagnato la tristissima vicenda del coronavirus e che non vogliono smettere di esistere. Infatti, le “barzellette amare” non sono ancora finite e l’ennesima riguarda le disposizioni per praticare sport all’aperto durante la fase 2 e la proposta di alcune regioni di far correre i runner indossando la mascherina.

Questo perché indossare una mascherina mentre si corre o si va in bicicletta può essere molto pericoloso per la salute. Lo affermano a gran voce i medici sportivi che spiegano come tale misura oltre ad essere nociva per la salute degli sportivi non rappresenti la soluzione più efficace per prevenire la diffusione del coronavirus.

Il dottor Alberto Macis della Federazione Medico Sportiva Italiana mette in guardia dall’indossare le comuni mascherine durante la pratica sportiva: “chi si sottopone a sforzo, con la mascherina che copre naso e bocca, respira una quantità maggiore di anidride carbonica, rischiando di andare in alcalosi e quindi rischiando lo svenimento. Parliamo, naturalmente, di mascherine chirurgiche, che hanno lo scopo di proteggere gli altri dalla vaporizzazione del respiro di chi le indossa. I droplet, le goccioline che veicolano il virus, vengono bloccate, proteggendo le persone che stanno accanto. Capisco che chi governa debba decidere facendo attenzione alla testa degli altri, ma la mascherina crea problemi. Se, per esempio, la si indossa durante un test da sforzo, io medico sono protetto da eventuali vaporizzazioni. Ma chi si sottopone a sforzo, con la mascherina che copre naso e bocca, respira una quantità maggiore di anidride carbonica, rischiando di andare in alcalosi e quindi rischiando lo svenimento. Perché, in questo modo, si respira una miscela di CO2 (anidride carbonica) superiore a quella presente nell’aria”. La soluzione? Eccola… “Se si corre la mattina presto, è difficile incontrare altre persone. E il rischio si elimina comunque mantenendo la distanza di un metro dagli altri”.

L’altra ammonizione arriva dal dottor Louis Philippe Boulet, professore di cardiologia e pneumologia dell’Università di Laval: “il sudore e l’umidità prodotta dal nostro respiro bagnerebbero rapidamente le mascherine che perderebbero la loro efficienza antimicrobica. Senza contare che respirare attraverso un panno umido per le persone asmatiche è molto faticoso”. 

Infine il dottor Alberto Macis sulla proposta di alcuni presidenti di regione di far correre con le mascherine aggiunge: “ribadirei che è un controsenso svolgere attività motoria utilizzando la mascherina. L’attività serve a far stare meglio le persone, impossibile però farla coprendo naso e bocca. Si dovrebbe mediare tra le necessità, quella della prevenzione e quella della salute. Magari partendo dal buonsenso di chi governa”.