Le cattive posture sono tra le prime cause di cervicalgia. Una buona abitudine è quella di assumere una posizione corretta, in qualsiasi momento della giornata indipendentemente da ciò che si sta facendo, evitando tutti quegli atteggiamenti posturali viziati che potrebbero compromettere la funzionalità delle strutture del tratto cervicale.
Qual è la postura più corretta da assumere quando usiamo lo smartphone? Per rispondere a questa domanda daremo un occhiata alla nostra colonna vertebrale.
La colonna vertebrale può essere suddivisa in quattro regioni che, partendo dall’alto verso il basso, possiamo denominare: cervicale, dorsale, lombare e sacrale. Nell’uomo adulto è rettilinea sul piano frontale (diversamente si parlerà di scoliosi) e divide esattamente il corpo in due parti simmetriche, mentre sul piano sagittale presenta quattro curve chiamate rispettivamente: lordosi cervicale, cifosi dorsale, lordosi lombare, cifosi sacrale.
Sono proprio queste quattro curve che rendono la nostra colonna vertebrale tanto elastica quanto solida e resistente. Infatti, studi di biomeccanica muscolo-scheletrica dimostrano che se l’uomo avesse una colonna vertebrale completamente diritta, essa sarebbe 17 volte meno robusta e più elastica del normale.
Quindi è normale avere un certo grado di lordosi e di cifosi ma non è normale che aumentino (iperlordosi e ipercifosi) o diminuiscano oltre i parametri fisiologici. Le attività lavorative o alcuni sport portati agli eccessi ma anche la sedentarietà spesso costringono ad assumere atteggiamenti posturali errati che alterano le curve fisiologiche.
Come nel caso del “Collo da sms” o “gobba da smartphone”, un’alterazione alla curvatura cervicale sempre più frequente nei giovani che può generarsi quando si passano molte ore ricurvi su grandi e piccoli schermi.
Sono impressionanti le radiografie di bambini di 7 anni, ma anche di adolescenti (nel 50% dei casi) e adulti, con la schiena curva e ingobbiti in modo anomalo che a causa della loro dipendenza da smartphone e pc soffrono di cervicalgia.
Al fine di mantenere invariate le curve della colonna vertebrale e, in particolar modo, la curvatura del tratto cervicale è indispensabile abituarsi ad adottare alcuni accorgimenti posturali in qualsiasi momento della giornata.
Naturalmente gli accorgimenti posturali vanno oltre lo stare “dritti” con il petto in fuori e, sebbene determinati parametri posturali potrebbero andar bene per uno ma non per altri (la postura dipende dalle caratteristiche intrinseche del soggetto stesso), possiamo comunque affermare che una postura corretta, per dirsi tale, deve rispettare le seguenti regole:
- La testa non si piega in avanti o lateralmente e non ruota.
- Il mento è parallelo al pavimento e leggermente retratto.
- Le spalle sono leggermente extra ruotate (ruotate all’indietro), allineate e naturalmente rilassate .
- Le scapole sono leggermente addotte (ravvicinate).
- La colonna vertebrale non si piega in avanti o lateralmente e non ruota.
- I gomiti e le braccia sono allo stesso livello.
- le anche e le ginocchia sono allineate.
- Il peso del corpo è distribuito su entrambi i piedi (principalmente sulla parte anteriore).
Un ottimo modo per imparare ad assumere atteggiamenti posturali corretti, migliorando postura e percezione del proprio corpo, è la ginnastica posturale/correttiva.
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